IL MIO MONDO E’ MORTO

[ post scritto ad agosto 2021 ]

Scrivere della prigione in cui mi sono trovata ( e mi sto trovando? )per in tutti questi mesi è dilaniante ma devo liberarmi.

Per spiegare come stanno davvero le cose, dovrei scrivere che ci sono ancora dentro, dovrei scrivere come mi sono sentita stamattina, ma toccherei un fondo senza risalita. Perciò mi esprimo al passato.

Il passato.

Dopo tante prigioni create da me e dalle circostanze, dopo tanto tempo passato alla costrizione e a un dolore costante, come potevo non finire nel buio?

Come potevo passarla liscia senza prima guardare in faccia il nemico?

” Non mi guardo da mesi allo specchio,

è da un po’ che sospetto

che dentro il riflesso

ci sia quella maschera che mi hanno messo “

Il buio questa volta mi ha schiacciato davvero…d’altra parte se c’è uno spiraglio di luce, non si riesce a guardare in faccia l’oscurità.

————- Mi fermo, riprenderò a scrivere —————

Quando la morsa dell’angoscia non ti lascia scampo, è difficile trovare un senso anche alla cosa più bella che può capitare.

” Su dai! Tirati su il morale, sei una persona fortunata! ”

No, tu non sai.

Non funziona così, non è solo morale a terra.

Non è solo tristezza, è panico e confusione totale perchè ci si sente imprigionati in un mondo oscuro.

Non oscuro solo nel senso metaforico, fisicamente e letteralmente buio.

La vista si offusca, tutto diventa più grigio, la realtà non è più quella che si conosce.

E non si può tornare nella realtà di sempre a comando.

E poi arriva una consapevolezza: ogni singola cosa che vedo con i miei occhi è come morta.

Niente ha più senso, e il senso di tutto quello che c’è è talmente assente da provocarmi il panico.

E’ tutto inutile, spento, come quello che ho fatto io fino a quel momento e come quello che forse mi aspetta.

Non ci sono più emozioni, non vedo più speranza, sono incatenata nella piattezza.

Voglio solo piangere ma non posso, e quando posso non riesco.

E mi accorgo che il mio mondo esterno, quello che sto vedendo, riflette il mio mondo interiore…

Il mio mondo è morto, spero solo per per un po’, e anche io sono morta dentro.

” Cosa faccio appena entro dalla porta di casa? E se trovo qualcosa da fare, che senso ha?

Perchè sto mangiando se non trovo un senso alla mattina che arriverà?

Che senso ha? ”

E si fa strada una sola parola: APATIA.

” Io sono inutile, tutto quello che faccio è inutile, ma che senso ha, perchè le persone vanno avanti, non è casa mia, non sono più al sicuro, non mi sento più nel mio mondo, voglio solo andare a dormire, sono un fallimento, vi prego non fatemi entrare a casa, toglietemi di dosso questo veleno, voglio vomitare”

” Ma si guarisce prima o poi?

Ma posso uscirne? Passerà? ”

E’ questo ciò che vorrei chiedere a tutti, se solo potessi.

I pensieri del futuro possono fare più male di un passato ancora tagliente, di un’anima ammaccata.

———————————————-

15/09/2021

Non do il merito a qualcosa di esterno, come a delle gocce, alla mia felicità.

Sto bene grazie a quello che ho fatto per me stessa, grazie ai miei sforzi.

Smettere di odiarmi, smettere di essere felice se il mio corpo viene punito con i problemi della pelle, è stato importante per me.

Quando si sta così male è difficile anche semplicemente leggere una sola riga di una pagina o immaginare di fare un respiro profondo, ma si deve fare lo stesso. Altrimenti da lì non ci si smuove.

Non posso sapere se il buio domani tornerà ancora, ma l’importante è fare il possibile per per sentirsi vivi.

Il mio mondo è morto, e forse meno male.

—————————–

29/09/2021

Oggi so che quel mondo doveva morire.

Avevo bisogno di una nuova realtà, avevo bisogno di togliere la maschera a quel mondo e a me stessa.

Ti ho scoperto mondo…

Non ti sei ancora svelato del tutto, non riesco a vederti bene, ma so che sei pura vita, sei vero.

A volte sembri ancora morto, soprattutto di sera, e questo mi spaventa tanto. Non riesco a svegliarti.

Mi fai sembrare una bambina spaventata dal buio, anche quando sono alla luce di una stanza in mezzo agli altri.

E non è facile nascondere la lotta che combatto. * ma quanto è difficile fare finta di niente! *

Va tutto bene, va bene così, il mio mondo a volte muore ancora.

Ma quando torna a vivere è puro amore.

No responses yet

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *